Ironico e
comicamente “claustrofobico”, lo spettacolo “Xanax”, in scena al Teatro dé
Servi dal 24 settembre al 13 ottobre, ci racconta come un ascensore di un
ufficio, improvvisamente bloccato, riesca a guarire le debolezze e frustrazioni
degli adulti moderni.
La scena si
compone di un atto unico, e ci rappresenta proprio un ascensore di una grande
azienda, che alla sera tardi di un venerdì come tanti, si ferma, rinchiudendo al
suo interno due colleghi d’ufficio, che in realtà non si conoscono poi granché.
Durante le ore interminabili prima dell’arrivo dei soccorsi, si troveranno a
parlare, a gridare, a confrontarsi e … a scoprire che, seppure molto diversi
(lui giornalista di gossip, lei perfettina del settore marketing), i due hanno due
cose in comune: le stesse frustrazioni matrimoniali e l’uso degli
antidepressivi.
Un dettaglio importante è la vibrante gestualità dei due attori: spesso le mani tremano convulsamente o durante gli attacchi di panico o nei momenti di incontro- scontro tra i due e trattengono,strette i fianchi, nella mimica dei dolori di stomaco. Le stesse mani restano “nevrotiche” anche nei goffi tentativi dei due di spogliarsi per fare sesso e liberarsi, per un momento, dei freni inibitori che un po’ si sono imposti, un po’ hanno cercato come alibi per non pensare ai propri errori.
La recensione completa è disponibilesu Gufetto.it: http://goo.gl/l1MPtr