giovedì 28 novembre 2013

CRIMINAL @ Teatro Studio Uno

Una commedia nera e psicoanalitica, così si potrebbe definire “Criminal”, il testo del drammaturgo argentino Javier Daulte proposto in prima nazionale al Teatro Studio Uno, con la attenta regia di Manuela Cherubini, l’attrice due volte Premio Ubu con “Hamelin” di Juan Mayorga e “Bizarra” di Rafael Spregelburd.

La narrazione ruota intorno ad una coppia di amanti ormai giunti ai ferri corti: uno dei due vuole uccidere l’altro: i rispettivi psicologi si confrontano sui disagi e le problematiche di entrambi, cercando di evitare il peggio. Ma sulla scena tutti mentono: si mente nel rapporto paziente-medico, come si mente nei rapporti di coppia e anche nei rapporti adulterini

sabato 23 novembre 2013

SOGNO IN UNA NOTTE D’ESTATE @ Teatro Eliseo

Decisamente originale, ma anche cupa e affascinante, la rilettura del Sogno di una notte di mezza estate” offerta dalla Compagnia del Teatro della Tosse, con “Sogno in una notte d’estate”messo in scena al Teatro Eliseo fino al 24 novembre.

Il testo di Emanuele Conte e Elisa D'Andrea adatta la prosa shakespeariana ad un’atmosfera profondamente diversa, ribaltando le figure classiche che siamo abituati a conoscere. Intatta la trama: alle imminenti nozze del re Teseo, quattro giovani ateniesi Lisandro, Elena, Ermia e Demetrio sono attratti l’uno dall'altro’altro in modo non corrisposto. Nel frattempo, il re degli Elfi, Oberon, invitato alle nozze, decide di confondere Titania, la regina delle fate, usando una pozione d’amore, e facendola innamorare di un attore tramutato in asino; la stessa pozione verrà poi usata per confondere anche la mente dei quattro giovani ateniesi, facendoli innamorare fra loro, fino a che il sovrano degli Elfi

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giovedì 14 novembre 2013

Il Compleanno @ Teatro Lo Spazio

Inquietante, affascinane e terribilmente dark, così è “Il Compleanno”, seconda parte dell’opera teatrale in due atti “Domestica”, in scena fino al 17 Novembre al Teatro Lo Spazio.

La Regia è sempre affidata al regista e coreografo colombiano Juan Diego Puerta Lopez (già acclamato con La notte poco prima della foresta” e “City Park” di Luca De Bei presentato al Festival Castel dei Mondi di Andria lo scorso agosto). Come nel primo atto - “Il Matrimonio” - anche qui al centro della scena un Tavolo dove si sistemano comodamente quattro sorelle molto diverse, dallo stile gotico e dal trucco pesante, immerse in un’improbabile atmosfera dark che richiama alla mente le ambientazioni di“La Sposa Cadavere” di Tim Burton.

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lunedì 11 novembre 2013

IL MATRIMONIO @ Teatro Lo Spazio

Un’opera corale e innovativa è “Domestica” del regista e coreografo colombiano Juan Diego Puerta Lopez in scena al Teatro Lo Spazio fino al 17 Novembre. 

Il dettaglio che sorprende in questa resa così squisitamente "cinematografica" nella divisione in due parti, è il coraggioso utilizzo di musiche e canzoni rese dal vivo, spesso piuttosto malinconiche, cantate direttamente sulla scena dalla "Travestita" bravissima, senza l’imbarazzo che spesso si prova sul palco nei teatri italiani (a differenza di quelli d'oltreoceano). Si tratta di canzoni che avremmo sentito in “Tutto su mia Madre”, e che sottolineano i momenti tristi dietro quelle giornate di apparente gioia di un matrimonio...

lunedì 4 novembre 2013

DETECTIVE MALONE...SUPPONGO @ Teatro Trastevere

Che succederebbe se un personaggio di un testo teatrale diventasse reale e ti aiutasse a finire una sceneggiatura lasciata a metà? È la base di partenza del nostalgico “Detective Malone suppongo”, in scena fino al 3 Novembre al Teatro Trastevere.

Questo continuo richiamo ai cliché moderni e del genere noir è interessante e arguto perché porta lo spettatore attento ad individuare l’elemento che lega l’elemento immaginario alla realtà, quella aspirazione tutta “registica” di perdersi nelle proprie fantasie, quella segreta aspirazione dello scrittore di riconoscere parte di sé nel proprio eroe forte e determinato, quasi un opposto, per così sfuggire alla realtà più triste e crudele (quella della insoddisfazione personale e professionale, o come si vedrà della malattia). Cruciale in tal senso il momento in cui lo sceneggiatore si specchia col suo alter ego il detective Malone, seguendo i suoi gesti nel fumare e la sua posa da duro, un particolare commovente e decisivo dell’Evasione, insita in ogni scrittore.

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