giovedì 3 aprile 2014

MEDEA@Teatro Eliseo: quell’amore infelice che rende crudeli

Maria Paiato, in scena al Teatro Eliseo fino al 17 aprile ci restituisce una “MEDEA” vibrante e rabbiosa, in una splendida reinterpretazione del furore del controverso personaggio appartenente alla grande tradizione classica greca.

Quello che va in scena al Teatro Eliseo è però una inquietante rilettura di Pierpaolo Sepe del mito (trasposto nella versione di Seneca): sul palco si dibatte una Maiato-Medea intensa e appassionata, portatrice di quel “furor” classico che porta alla perdita del senno, divisa com'è fra la rabbia per la propria condizione di straniera in terra straniera, abbandonata ingiustamente da suo marito Giasone e folle per quelle scelte sbagliate compiute in nome di un amore che, infine, l’ha tradita. E che sente quindi di dover punire, anche col sacrificio dei figli.

Sepe non ci mostra dunque solo Medea, ci mostra tutta la fragilità di un animo ferito, dove il “furor” vince sulla ragione, ma dove anche il più estremo dei sacrifici, quello dei figli, è combattuto, è contrastato, ci costringe a rinchiuderci in un dolore costellato di mille ripensamenti.

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