domenica 17 febbraio 2013

Priscilla, la Regina del Deserto


Roboante e pieno di colori il pullman di Priscilla la regina del deserto, in versione musical, si ferma a Roma ancora qualche settimana al Teatro Brancaccio, col suo carico di ironia e spregiudicatezza e soprattutto di risate.
La trasposizione dell’omonimo film del 1994 è fedele all’originale nelle linee principali, e ricontestualizza alcuni aspetti della vita delle tre protagoniste, due dragqueen ed un transessuale, in viaggio nel deserto australiano per esibirsi nel casinò di Alice Springs, una città dell’entroterra. Il viaggio permetterà ad una delle dragqueen di conoscere il figlio avuto da una relazione passata con una donna, e alle altre compagne di viaggio di rispolverare una vecchia amicizia, ed esibirsi ancora.

Da sottolineare il tripudio di colori e la maestria nei passaggi da una scena all'altra  lo sfarzo suggerito dagli ingressi delle comparse dall’alto e dal buio delle quinte, e soprattutto il plastico muoversi del pullman sulla scena, che rappresenta quasi un quarto personaggio, illuminato e colorato, pieno di vita. Insomma uno spettacolo di alto livello ed immancabile per tutti gli amanti dei musical che desiderano ridere ma non deridere tre dragqueen, tre personaggi solo apparentemente “diversi”e anomali, ma la cui umanità emerge con vibrante potenza attraverso quelle parrucche e vestiti così eccessivamente piene di lustrini e paillettes.

La mia recensione completa su:
http://www.gufetto.it/teatro/teatro-recensioni/2386-priscilla-la-regina-del-desertoteatro-brancaccio.html

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