mercoledì 19 febbraio 2014

Il tempo delle mele cotte!@Teatro de Servi: come mettere ordine alle pulsioni?

Brillante e pieno di humour, il testo di Gianni Clementi, per la regia di Vanessa Gasbarri, ci fa letteralmente entrare nelle vite di due romani di altri tempi, ma non così diversi da noi. Due figli del popolo sorpresi dalla Guerra e dalla Storia in un’atmosfera polverosa e imbarazzante che si presta ad equivoci e doppi sensi di ogni tipo, ed ad una critica sottesa sul rapporto fra umanità e castità e sulla fedeltà ai propri voti, matrimoniali o di fede che siano.

È infine significativa la scelta registica di far riordinare la scena caotica e sottosopra agli stessi attori: un dettaglio essenziale in quella logica di ricostruzione della propria credibilità e rispettabilità agli occhi del pubblico: mano a mano che i due amanti risistemano le suppellettili di scena, conferendo all'ambiente un aspetto “vivibile”, si riordinano anche le riflessioni personali di ognuno dei due sulla propria vita, si mette ordine a quei confusi pensieri sessual-sentimentali che legano i due attori, smarriti non solo per via del bombardamento ma anche per quella perdita di certezze e credibilità che entrambi recuperano sul finale, affidandosi ad uno dei più profondi e fondanti principi della società: la solidarietà umana e la comprensione delle reciproche debolezze, che riscattano e mutano le coscienze ed i modi di pensare, favorendo la “ricostruzione” di una nuova scala di valori, non appena la polvere dei conflitti interiori si è definitivamente posata.

La recensione completa pubblicata su Gufetto 

Nessun commento:

Posta un commento