Uno degli aspetti più affascinanti dello spettacolo, è l'emergere dei personaggi "macchietta" del 900: il capostazione, la suocera, la moglie e il sacerdote. Il loro "macchiettismo" è però nostalgico, e si esprime nelle boccacce del protagonista, nel roteare degli occhi della suocera, o nella pietosa alzata del volto del sacerdote al cielo.
L'impressione che ne scaturisce, è che la commedia odierna debba molto a quella di Petrolini, ma la differenza principale è evidente nei dialoghi, affilatissimi e arguti, soprattutto quelli dei personaggi femminili, sempre ai lati della scena ed eppure ingombranti, a differenza di quelli maschili, costantemente al centro di tutto, ma scarsamente in grado di far fronte ai loro stessi pasticci.
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